La Modern nasce alla fine del XIX secolo come una ribellione al rigido formalismo del balletto classico-accademico, cercando una maggiore libertà di espressione attraverso il movimento.
Questo stile di danza si distinse per il suo approccio innovativo, rifiutando le regole convenzionali e promuovendo una forma di espressione più naturale e personale. Le pioniere come Isadora Duncan e Martha Graham hanno sviluppato tecniche e stili che enfatizzano l’importanza del corpo come mezzo di espressione emotiva, introducendo movimenti che valorizzano il peso, la gravità e la connessione con il suolo.
A differenza del balletto classico, che mira a creare l’illusione di leggerezza e trascendenza, la Modern riconosce e utilizza il peso del corpo, esplorando nuove dinamiche spaziali e temporali. La musica, che nel balletto è spesso il punto centrale, nella Modern può essere opzionale, con i danzatori che seguono il ritmo interno del proprio corpo piuttosto che un accompagnamento musicale esterno.
La Modern ha influenzato profondamente la coreografia e la performance, dando vita a numerose tecniche e stili, come la tecnica Graham e il metodo Limon. Oggi, è vista come una forma d’arte che continua a evolversi, incorporando elementi di altre discipline e culture, e rimane una delle espressioni più potenti e personali del movimento umano.